Al Museo Carlo Bilotti, piccolo gioiello a Roma nel cuore di Villa Borghese in Viale Fiorello La Guardia, 6, che custodisce una collezione permanente di 40 opere contemporanee di grandi artisti fra i quali, Andy Warhol, Giorgio De Chirico, Gino Severini, Larry Rivers e Giacomo Manzù, viene ospitata fino al 21 gennaio la mostra TENSE-INTENSE del collettivo artistico Parallel Media Barbara Doser / Hofstetter Kurt, curata da Laura Carlotta Gottlob.
Punti di riferimento dell’arte contemporanea in Austria – a Vienna è possibile ad esempio ammirare alcune importanti opere di Kurt, come il Planet der Pendler mit den drei Zeitmonden, un’installazione permanente alla stazione della metropolitana Landstrasse Wien-Mitte, e la scultura N.I.C.-Nature is cool, fondata sulla proporzione aurea, situata all'incrocio di due vie nell'ottavo distretto della città – i due artisti nascono come collettivo nel 1994 e, con video sperimentali e astratti e installazioni, espongono in festival, musei e gallerie di 40 Paesi di tutto il mondo.
Ora sono approdati a Roma, dove al Museo Bilotti è allestita la loro suggestiva mostra di arte concettuale, che attrae per l’originale utilizzo di materiali e strumenti tecnologici moderni e incuriosisce particolarmente le scolaresche che frequentemente si alternano al Museo per un primo approccio con l’arte contemporanea.
«Siamo molto fortunati a potere ospitare due artisti di questo calibro, che arricchiscono la nostra collezione, unica nel suo genere, in quanto composta da una serie di opere di gran pregio concentrate in uno spazio raccolto – dice la direttrice del Museo, Ileana Pansino – Abbiamo così l’opportunità di aprirci all’arte internazionale e intercettare con sempre maggiore interesse turisti e romani che, passeggiando all’interno di Villa Borghese in un’immersione nella natura, possono fare anche una piccola sosta di carattere culturale».
Barbara Doser, storica dell’arte, lavora con i formati della videoarte, della scultura, della pittura e dell'arte grafica, oltre che della fotografia. Usa la tecnologia dei feedback video per generare forme astratte in movimento e movimenti come forma.
Esposizioni della Mostra "Tense - Intense"
Nella mostra TENSE-INTENSE temi come i conflitti tra individuo e società, uomo e donna, e la loro esistenza simultanea, diventano metafore artistico-astratte trasposte sulle tele (su cui sono impresse immagini rielaborate al computer che sembrano dipinti o da cui pitture acrilico sporgono verso l’esterno), sulle installazioni informatiche (come la bocca che, ora sorridente, ora neutra, trasmessa in primo piano da un video su uno schermo sospeso comandato casualmente da un pc, accoglie il visitatore all’ingresso della mostra) e, ancora, sulle installazioni luminose, nelle quali disegni di luce intermittenti si proiettano su veli o su pareti a ritmo di musica, trasmessa da cuffie appositamente fornite e basata su suoni metallici, sirene, campanelli e mescolata a rumori di fondo, in un crescendo di allerta, ridondante e ipnotizzante, che riflette la società moderna.
Hofstetter Kurt, artista concettuale e multimediale, è un sound designer e compositore. La matematica filosofica, che si occupa di infiniti, lo ispira a sperimentare nella sua arte parallelismo e movimento circolare in modo intuitivo. Il suo lavoro offre nuove esplorazioni di geometrie costruttive, come la Tecnica di Composizione Supersimmetrica e la prima struttura di tessitura aperiodica nella storia umana, da cui deriva l’Ambient Tactile Art, e concetti come Möbius-Sounds o Ambient Media Art.
Nuove tecnologie, insomma, usate assieme a nuove tecniche per dar vita a un’arte astratta che sintetizza gli opposti, tra cui particolare interesse ha il Superpendulum Time Eyes, tecnica che riesce, in un unico spazio e nello stesso momento, a far vivere alba e tramonto, giorno e notte, grazie a dodici telecamere puntate al cielo, posizionate in dodici diversi Paesi del mondo, con dodici diversi fusi orari, che, tramite internet, trasmettono in un’unica sala, come “occhi del tempo”, su schermi posizionati in cerchio, il percorso della luce del sole, in una circolazione continua di luce e ombra in parallelo.
«Tense, come una forma di densità nella nostra arte basata sul tempo, e Intense, perché caratterizzata da intensità ed estensione», spiegano i due artisti, che si occupano «dei fenomeni dell’essere nel mondo reale, trasponendolo con i media in un mondo astratto di forma e suono, in cui opposti come razionalità e irrazionalità coesistono e si dissolvono».
Esposizione della Mostra "Tense - Intense"
L’evento «ci invita a riflettere sull’intreccio e sulla simultaneità degli opposti – dice la curatrice Laura Carlotta Gottlob – La logica dell’aut-aut viene annullata.
Nelle installazioni video, nei pannelli dipinti, nelle fotografie e sculture viene rappresentata la coesistenza tra caos e ordine, instabilità e stabilità, limite e infinito, razionalità e illogicità nei mondi astratti della forma e del suono.
Gli artisti usano la riflessione concettuale, la giocosità e l’ironia per rendere più intensa l’espressività dei materiali e dei mezzi con cui lavorano».
Promossa da RomaCulture e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e resa possibile dal sostegno economico del Ministero della Cultura e del Ministero Esteri austriaci, a conferma della valenza dei due artisti, nonché dell'Associazione Two Congruent Zero modulo Art and Science, con il supporto dei servizi museali di Zetema Progetto Cultura, la mostra è visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 16.
Per ulteriori informazioni sulle opere, gli artisti, il percorso della mostra e per ulteriori foto da scaricare, è possibile visitare il sito:
https://www.sunpendulum.at/parallelmedia/tense_intense.html
Redazione