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I mitici anni '80 oggi rivalutati da tutti sono stati caratterizzati dal boom economico e dal ruolo avuto in politica dal Psi e dal suo leader, Bettino Craxi. Furono caratterizzati anche dalla disco music e dal successo delle discoteche.

Ma vi è un libro ormai divenuto introvabile dai cultori dei libri più particolari che unisce il periodo del craxismo con le discoteche.

Ed il libro "Dove andiamo a Ballare questa sera?" edito da Mondadori nel 1988 e scritto da un grande appassionato di discoteche, il più volte Ministro e VicePremier Gianni De Michelis.

Gianni De Michelis ( 26 novembre 1940 - 11 maggio 2019) fu un protagonista indiscusso della Prima Repubblica, un tempo tanto vituperata ed oggi rimpianta se la paragoniamo allo squallore della classe politica attuale, e fu un protagonista assoluto dei mitici anni '80.

De Michelis fu un grande Ministro degli Esteri e scrisse tanti libri. Certamente il più curioso è la sua guida alle discoteche.

"Dove andiamo a ballare questa sera?"
Gianni De Michelis
Mondadori, Milano, 1988
442 pagine, brossurato
ISBN 8804314095

"Dove andiamo a ballare questa sera?" ha tutte le carte in regola per essere un libro cult.

 

Gianni De Michelis al Tenax di Firenze in occasione del suo 48° compleanno

E' la prima guida pubblicata in Italia sul mondo delle discoteche.

Ed è anche un libro che risponde ad una sua logica, concepito con l'abilità e l'immensa cultura che contraddistingueva l'autore del testo che riesce ad impreziosirne il contenuto anche quando lo stesso sembra, a prima vista, frivolo e poco significante.

Gianni De Michelis ha fatto ricerche, ha cercato di impostare un metodo, con tanto di voti ed indici analitici, e  ha esplorato personalmente quasi tutte le discoteche recensite.

De Michelis è un viveur ma sa benissimo che l’industria del ballo del 1988 è un comparto produttivo  importante, perciò dedica l’introduzione a numeri e tabelle, prendendo dati dal SILB, dalla SIAE e dall’ISTAT, dimostrando come le discoteche, ben 7.000 in tutto il Paese, abbiano  rilevanza economica e lavorativa.

 
 “Si può tranquillamente valutare il fatturato complessivo ’87 attorno ai millecinquecento miliardi, cifra veramente notevole - si legge nella guida a cura di Gianni De Michelis - se si pensa che la maggior parte delle discoteche è aperta stagionalmente o nei week end”. 
 
Ed è un testo anche sociologico mirato a scoprire ed illustrare il mondo giovanile dell'epoca. Le discoteche sono imprenditoria e De Michelis, prima di entrare nella guida vera e propria, ci presenta alcune interviste a chi questo mondo lo ha visto nascere e lo gestisce, come Claudio Cecchetto che parla di Bob Day e Tom Sisom che, dalla Baia degli Angeli, stravolsero il concetto di dj in Italia, oppure Bibi Ballandi, proprietario del Bandiera Gialla o Beatrice Iannozzi, la più importante imprenditrice capitolina del divertimento notturno dell’epoca (Hysteria, Easy Going, Jackie ‘O) e Gianni Fabbri, proprietario del Paradiso.

I loro racconti, così come le recensioni delle discoteche che seguono, ci illustrano un’Italia assolutamente distante da noi, che non esiste più, ma che nel 1988 era al centro degli interessi e delle esperienze di molti giovani.

La stragrande maggioranza dei locali recensiti non esistono più ed il libro - guida di De Michelis rimane una fonte importante per chi vuole studiare ed analizzare la storia della società e dei costumi italici, in quanto contiene numerosi dati sull’industria del divertimento notturno, altrimenti non reperibili da altre fonti.

Le discoteche recensite sono ben 250 divise per regioni e la sezione finale inserisce anche la recensione di alcune discoteche estere.

Le copie molto limitate e con una sola ed unica edizione sono oggi introvabili e sono quotate intorno alle 100- 150 euro per i cultori dei libri introvabili.
 
Redazione
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