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Oramai il fenomeno dei furti da parte dei borseggiatori nei confronti soprattutto delle moltitudini di turisti che affollano Roma e soprattutto il suo centro storico ha raggiunto dimensioni che non sono più quantificabile e che non sono accettabili per un Paese che continua a dirsi "democratico" e "civile".


Considerando che i borseggiatori conoscendo bene le larghissime maglie della astrusa legge italiana e consapevoli della loro impunità oramai la Città Eterna è divenuta meta di tutti i borseggiatori del Mondo

Non per nulla in una ricerca inglese l'Italia si è classificata al primo posto in termini di borseggi in tutta Europa e di tale record la città traino è, ovviamente, Roma.

Ricerca condotta attraverso la comparazione delle assicurazioni di viaggio di Quotezone.co.uk.

Gli esperti hanno esaminato la percentuale di riferimenti di furti nelle recensioni dei visitatori delle cinque principali attrazioni turistiche di ciascun paese europeo.

Nell'anno Santo si calcola l'arrivo di circa 30 milioni di pellegrini e quindi il mercato del borseggio potrà assumere proporzioni gigantesche ed epocali.

Oramai i borseggiatori di varie nazionalità ed esperti del settore non affollano solo le Fermate della Metro, oramai vere e proprie Favelas alla romana, ma si dilettano a praticare altri modelli di "borseggio".

Molto in voga e in forte aumento il borseggio nei locali di ristorazione e nei bar.

Le migliaia di ristoranti e bar che affollano l'intero centro storico sono la nuova grande prateria dove i borseggiatori, sempre impuniti, potranno esprimersi al meglio, soprattutto nell'Anno Santo.

A lanciare l'allarme il Presidente di Fiepet Confesercenti, Claudio Pica. "Soprattutto in vista dell'apertura dell'Anno Santo- afferma Claudio Pica - è necessario trovare e adottare delle soluzioni. Tale fenomeno penalizza l'intera città".

Come non solidarizzare con il giusto e sacrosanto allarme lanciato dal Presidente di Fiepet - Confesercenti, Claudio Pica, ma, memore delle esperienze degli ultimi anni, è difficile sperare in interventi concreti e fattivi per limitare il triste fenomeno dei borseggi e dei furti che oramai dilagano nella Città Eterna.

Migliaia e migliaia saranno, nell'Anno Santo, i turisti vittime delle centinaia di bande organizzate che scorazzano impunemente nella Città Eterna.

A nulla serviranno gli allarmi e le proteste come a nulla sono serviti finora.

Oramai il ripristino dell'ordine pubblico e la tutela del cittadino sono argomenti passati di moda per la politica italiana.

Ad onor del vero sul fattore sicurezza in molti erano fiduciosi del fatto che un governo di centrodestra a trazione destra avrebbe fatto della sicurezza la propria bandiera soprattutto a Roma che, fra l'altro, è anche la città natale della Premier, Giorgia Meloni.

Così non è stato. Ma questa è la politica.

Redazione

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