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Il rapporto 2024 sulla povertà redatto da Caritas Roma è realmente allarmante e dipinge il ritratto di una città fortemente diseguale che vive uno stato di crisi sociale mai vissuto.
 
Una città con quartieri centrali dove ancora servizi e redditi possono ritenersi sufficienti e quartieri dove la povertà, la mancanza endemica di alloggi, la mancanza di lavoro e tanto altro rendono la vita molto difficile e sempre più degradata con povertà educativa e povertà diffusa.
 
In generale basti accennare che dal 2022 al 2023 sono aumentati del 22% gli accessi ai centri d'ascolto parrocchiali. 
 
Tale dato è contenuto nel Rapporto Caritas sulla povertà a Roma, presentato nei giorni scorsi.
 
Uno stato di grave crisi sociale determinato - per come si legge nel Rapporto - "dall'assenza di politiche per la casa, edilizia scolastica, sanità, politiche attive del lavoro".
 
Altro elemento sottolineato nel Rapporto è la continua crescita delle diseguaglianze fra romani ricchi e romani poveri.
 
"Il 49,3% dei residenti nella Città Eterna dichiara un reddito annuale inferiore ai 15.000 euro annui che, in considerazione a quanto costa la vita oggi, è una cifra da povertà relativa.
 
Solo il 16% della popolazione dichiara una cifra maggiore di 35.000 euro l'anno.
 
Mentre l'esigua percentuale del 2,2% dichiara più di 100.000 euro l'anno e gestisce l'intero 18,4% del reddito totale della Capitale. Percentuale che in termini numerici supera i nove miliardi di euro l'anno.
 
I dati più preoccupanti emergono dai 201 centri d'ascolto diocesani delle parrocchie e le tre diocesane.
 
Nel 2023 nei centri di ascolto sono state accolte 13.612 persone, il 12% in più rispetto al 2022 e ancor più del difficile momento del Covid.
 
Per la Caritas tale aumento è stato determinato anche dalla cessazione del Reddito di Cittadinanza.

Molti di coloro che si sono rivolti alla Caritas non hanno un alloggio.
 
E sull'emergenza abitativa a Roma i dati illustrati nel Rapporto Caritas definiscono un quadro complessivo sempre più allarmante.
 
"2.500 alloggi occupati abusivamente, 778 nuclei familiari che al 2023 erano ospitati negli ex residence di Roma Capitale, 7.259 famiglie che sono in graduatoria Erp dal 2013 senza aver ricevuto un alloggio popolare, 350 insediamenti abusivi sparsi in città, 23.420 senza tetto e senza dimora di cui 2.204 vivono in strada". 
 
Redazione

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