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L'Azienda Ospedaliera - Universitaria Policlinico Umberto I° con i suoi 1235 posti letto, 4700 dipendenti e un traffico di 20.000 utenti al giorno rimane il più grande Ospedale d'Europa.

Praticamente immenso con ben 46 edifici ubicati all'interno delle mure umbertine che si estendono per circa due km. è anche uno dei nosocomi dove si addensano problematiche e situazioni a volte paradossali alle quali non si riesce a porre rimedio.

Ma una particolare attenzione nell'ambito di un Presidio Ospedaliero che per la sua ampiezza, la sua importanza, la sua storia meriterebbe molto di più, lo si deve al reparto di Oncologia.

Nel 2024 sono state registrate sul territorio nazionale ben 390.000 nuove diagnosi di neoplasie tumorali per come sottolineato soprattutto oggi da tutti i mass - media nazionali in occasione del World Cancer Day, ( la Giornata Mondiale contro il Cancro) promosso dalla Union for International Cancer Control e sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

È quanto emerge dal rapporto “I numeri del cancro 2024”, relazione aggiornata anno dopo anno, frutto della collaborazione tra AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Fondazione AIOM e PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità).

Nel 2015 è stato istituito il Registro Tumori della Regione Lazio (RTL) (Legge Regionale 12 giugno 2015, n.7).

Il RTL raccoglie i casi di tumore della popolazione adulta ed infantile residente nelle cinque province del Lazio e copre una popolazione di 5.792.384 residenti (di cui il 48,5% residenti a Roma), con un numero medio di casi incidenti di tumore per anno pari a circa 37.000 (circa 19.000 casi negli uomini e 18.000 casi nelle donne).

Il RTL è coordinato dal Dipartimento di Epidemologia del Servizio Sanitario Regionale ( DEP Lazio).

Gli ultimi dati disponibili sono relativi al 2022 ma sembrano essere incompleti per la mancanza del flusso informativo della mortalità per causa.

In un quadro complessivo nel quale i dati, seppur altissimi, non sembrano essere esaustivi si evidenziano alcune problematiche che riguardano il reparto di Oncologia del Policlinico Universitario Umberto I°.

Non vi è a disposizione dei sanitari, che con immenso sacrificio cercano in tutti i modi possibili di dare il meglio di se stessi, una cartella clinica automatizzata e si procede ancora oggi in un mondo sempre più informatizzato con le cartelle cliniche cartacee.

E sull'argomento interviene  il responsabile della Federazione FGU - Gilda Unams - Dipartimento Sanità / Università, Giuseppe Polinari, affermando che "addirittura  sembrerebbe che circa il 30% delle cartelle cliniche dei malati oncologici curati e seguiti dal reparto siano ancora imballate in delle scatole di cartone e quindi non disponibili per il personale sanitario in seguito al trasferimento delle stesse dal reparto del Policlinico di Radiologia all'attiguo Istituto "George Eastman" .

Alcuni degli scatoloni dove sembra siano contenute cartelle cliniche di pazienti oncologici in seguito al trasferimento attuato nei mesi scorsi

E per il Day Hospital del reparto di oncologia la non disponibilità delle cartelle cliniche potrebbe rendere più problematiche sia le terapie che la stessa assistenza".

E' appena il caso, per rispetto della memoria, ricordare che l'Istituto Superiore di Odontoiatria "George Eastman" fu inaugurato il 21 aprile 1933 alla presenza dell'allora capo del governo, Benito Mussolini,  e fu la prima Clinica di Odontoiatria italiana dedicata esclusivamente alla cura dei bambini.

E venne costruita con la donazione di un milione di dollari nel 1929 ( una cifra immensa per quel periodo) da George Eastman ( 1850 - 1932) fondatore della Kodaq.

Il magnate e filantropo americano, George Eastman, (1850 - 1932)

E non furono poche le polemiche relative a tale trasferimento.

Basti accennare che dopo poco tempo dal trasferimento si registrò un primo allagamento dei bagni il 18 luglio 2024 ed un secondo entro i dieci giorni successivi. 

Allagamenti le cui cause vennero risolte prontamente.

E vi è chi ancora oggi sostiene che tale struttura, in considerazione della sua anzianità, non sia idonea per ospitare un reparto delicato e importante come quello di Oncologia.

Sembra anche che l'utenza del reparto oncologico, nonostante le cifre certamente non trascurabili delle nuove diagnosi, abbia registrato negli ultimi tempi un calo dell'utenza che sembra aggirarsi intorno al 25%.

Se ciò dovesse rispondere al vero, si darebbe corpo alle varie rimostranze e non solo da parte di alcune organizzazioni sindacali e sarebbe anche urgente da parte dei responsabili del Policlinico Universitario Umberto I° il porre in essere interventi risolutivi per arginare tale calo e per ridare slancio ad un reparto importante come quello oncologico.

"Un reparto che necessita di una forte riprogrammazione e di una rinnovata logistica - afferma Giuseppe Polinari, responsabile della Federazione FGU - Gilda Unams - Dipartimento Sanità / Università - altrimenti i malati oncologici non potranno che andare altrove.

Infatti dai dati a disposizione del nostro sindacato sembra che al "Gemelli" si registri un notevole aumento delle prestazioni verso malati oncologici e nel contempo gli stessi diminuiscano nel reparto  di oncologia dell'Umberto I°.

Inoltre voglio anche far notare - conclude il sindacalista Giuseppe Polinari, da sempre attento sulle tematiche sanitarie dell'Umberto I° - la stranezza del fatto che nel reparto di oncologia su otto posti letto in degenza, ben sei sono riservati al genere maschile e solo due al genere femminile.

Non sembra che si attui, in tal modo, alcuna parità di genere e nel 2025 è alquanto paradossale".

Una condizione, quella del reparto di Oncologia e del Day Hospital in funzione diurna, che non può essere sottovalutata e taciuta.

Necessita un preciso e puntuale intervento da parte della Direzione e necessita anche una maggiore attenzione magari con l'intervento del Direttore Generale del Dipartimento Sanità, il Manager Andrea Urbani oltre che da parte del Governatore del Lazio, Francesco Rocca, che detiene la delega della sanità.

Soprattutto se lo stesso Governatore realizzerà l'annunciato progetto di ristrutturare l'Azienda-Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I°, mantenendola nel punto centralissimo nella quale si trova e riportandola agli antichi splendori anche nel rispetto della grande storia che l'Umberto I° rappresenta per Roma e per tutti i romani.
 
Redazione

 

 

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