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Un tempo quando esistevano le sezioni vi erano i veri congressi dove si votava per eleggere i segretari. Erano i tempi della Prima Repubblica. Poi è arrivata la Seconda Repubblica dove i segretari sono in realtà i padroni dei partiti.  
Sono coloro i quali decidono i "Nominati" cioè coloro i quali saranno eletti Parlamentari.
 
Un potere immenso, assoluto che li rende inamovibili per tutta la loro vita.
 
Giorgia Meloni comanda Fratelli d'Italia sin dal 2012, anno in cui venne fondato il partito. Allora Giorgia Meloni aveva solo 35 anni.
 
Oggi ne ha 48 e almeno per altri 48 potrà reggere le sorti del partito che ha costruito.
 
Silvio Berlusconi ha fondato il suo partito nel 1994 e fino a quando è rimasto in vita ne è stato, ovviamente, il padrone assoluto.
 
E Matteo Salvini si avvia ad essere anche lui il segretario nazionale del partito fin quando il buon Dio gli concederà di vivere.
 
Salvini già segretario dal 2013, cioè da 12 anni è stato eletto per acclamazione essendo l'unico candidato a segretario nazionale per altri quattro anni sino al 2029.
 
Matteo Salvini quando venne eletto Segretario nel 2013 aveva solo 40 anni, oggi ne ha 52 ed è ancora nelle condizioni di fare il segretario per almeno altri 40 anni.
 
Quindi per i prossimi 10 congressi. Poi a 92 anni potrebbe anche pensare di lasciare il posto di segretario a qualche suo giovane delfino.
 
Questa è la politica inamovibile di oggi.
 
Ma a a parte il fatto scontato della rielezione di Salvini a Segretario l'unica novità degna di rilievo di un Congresso che in realtà è stata solo una riunione di partito è la tessera consegnata al Generale Roberto Vannacci che da oggi è un leghista Doc, pronto a ricevere, quando vorrà Salvini, l'incarico del quarto vicesegretario che nella Lega in pratica non contano nulla di nulla.
 
Così come non contano nulla i tre vicesegretari nazionali di Forza Italia. Nei partiti padronali contano solo i Segretari - Proprietari.
 
Con la cocente delusione di chi pensava che il Generale Roberto Vannacci potesse dar vita da un nuovo partito o ad un nuovo movimento.
 
Inoltre vi è stata anche la richiesta del Ministero degli Interni da affidare a Salvini che non vuole rimanere sulla poltrona  che non ama per nulla di Ministro alle Infrastrutture.
 
Ma non sembra che Forza Italia e che Fratelli d'Italia siano disponibili ad accontentare Salvini e i discepoli Salvinani.
 
Si vedrà.
 
Quindi poche novità nel campo leghista. 
 
Questo è stato il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica.
 
Dai partiti che discutevano, ai congressi veri alle farse di partiti dove comanda l'uomo solo e ai congressi che tutto sono tranne che congressi.
 
Non resta che rimpiangere la Prima Repubblica per chi ha avuto la fortuna di conoscerla e non resta che l'autarchia di pochi, anzi pochissimi, che hanno sostituito la democrazia, una parola desueta che oggi non ha più alcun significato.
Redazione

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