Il potente manager Andrea Urbani, Direttore della Direzione Regionale "Salute e Integrazione Sociosanitaria" nominato dal Governatore, Francesco Rocca, il 26 maggio 2023 con nomina di durata triennale, potrebbe realmente lasciare l'incarico con un anno di anticipo.
( nella foto di apertura Arianna Meloni e Francesco Rocca )
Sembra, infatti, che la tensione fra il Governatore Francesco Rocca, che si candidò da civico esterno ma che oggi è un tesserato di Fratelli d'Italia e lo stesso partito della Meloni, sia giunta alle stelle.
E sembra anche che non vi sia pace nelle stanze ovattate della Garbatella.
La Regione Lazio a soli due anni dall'insediamento del presidente Francesco Rocca continua a vivere momenti di tensione.
Dopo le frizioni con Lega e Forza Italia, risolte con il mini rimpasto, il governatore deve fare i conti con le tensioni all'interno del suo partito.
E non è solo l'area che fa capo all'On. Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera dei Deputati ad esprimere dissenso ma anche quella che gestisce l'organizzazione di via della Scrofa.
L'On. Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera dei Deputati
Oggetto del contendere è soprattutto la sanità, nelle salde mani del direttore generale Andrea Urbani.
Che, però, sembra poter aver deciso di lasciare accettando la vecchia proposta di un grande gruppo privato lombardo.
Il Manager della sanità, Andrea Urbani, sarebbe stanco del fuoco amico e delle continue critiche.
Mentre il Governatore Francesco Rocca non riesce ad incidere concretamente sui servizi pubblici e viene criticato di essere troppo morbido rispetto alla sanità privata, soprattutto quel mondo della sanità privata accreditata.
La sede della Regione Lazio
E sembra anche che Arianna Meloni, capo della Segreteria politica e responsabile nazionale tesseramento di Fratelli d'Italia, che ha avuto un ruolo determinante nella elezione di Francesco Rocca a Governatore del Lazio, abbia già in mente il nome del successore di Andrea Urbani.
E sembra anche che Marianna Meloni abbia espresso in più occasioni molte perplessità sulle nomine dei direttori generali delle Asl, praticamente quasi tutti provenienti dall'esperienza decennale della Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti.
Redazione
