È un po' che abbiamo smesso di pensare che l’istruzione dei figli fosse un dovere e le spese non sarebbero state un problema.
Ma da quando abbiamo iniziato a pensare che gli insegnanti si potessero aggredire e picchiare?
Qualcuno ha memoria di quando le famiglie potevano permettersi di andare in vacanza con la macchina fresca di carrozzeria, possedendo una casa che li avrebbe accolti al ritorno come solo un posto veramente tuo sa fare.
Avete ragione, la memoria oggi non la misuriamo più in ricordi, emozioni, la misuriamo in Giga.
Forse stiamo vivendo l’illusione di essere delle macchine, se così fosse, poveri noi e tutti coloro che abiteranno la Terra.
Ceto medio al mare in vacanza
La tecnologia ci ha permesso e ci permette di avere vite che solo un secolo fa erano impensabili.
Assicuriamoci che resti nostra amica.
Siamo cambiati, il mondo intorno a noi è cambiato. Questo non necessariamente è un male o un elemento di timore, anzi, il cambiamento è l’unica cosa certa della vita e se è voluto e non subito allora diventa quasi sempre fonte di soddisfazione e di libertà.
Le statistiche dei morti sul lavoro sono un grido dolore che dovrebbe squarciare l’aria che respiriamo.
“La legge non poteva prevedere", si dirà, o “non rifletteva la società di quel tempo”.
Abbiamo sposato l’idea di prendere parte alla rivoluzione Europea che ci avrebbe reso più ricchi e più aperti verso tutti quei popoli che tanto hanno infiammato l’Europa per secoli e lo avremmo fatto stretti in un abbraccio che ci avrebbe condotti felici nel nuovo millennio.
Le stratificazioni della nostra società oggi sono valichi inaccessibili ai più. Un tempo avremmo detto: “il ceto medio è in difficoltà”. Il ceto medio era ben presente nelle nostre società fin dal IV sec. A. C. e oggi non è in difficoltà, oggi è schiacciato sotto il peso di un sistema che lo ha sempre temuto.
Le vicende di chi vive e nasce in Italia e vede crescere i propri figli con i loro coetanei,ma che dovrà spiegargli che non è italiano come il suo compagno di banco,gradiremmo molto che non accadano più.
Non consentiremo a nessuno di pensare alle italiane e agli italiani, che sono chiusi, non aperti o timorosi del mondo. Siamo nati su di una barca in mezzo al Mediterraneo ed è bene che lo teniamo a mente.
Il rinascimento della nostra società potrà passare soltanto dalla consapevolezza che possiamo essere un grande paese anziché assistere al disfacimento del tessuto democratico, l'unico vero argine contro i potenti.
Non abbiamo mai voluto le brioche, abbiamo sempre voluto vivere dignitose, oneste e libere vite.
Antonio D’Angelo