Da sempre l'arte dell'adulazione è stata perseguita per giungere a scopi personali, per realizzare degli obiettivi anche, talvolta, fortemente ambiziosi. Lo affermava Niccolò Machiavelli nel suo meraviglioso "Il Principe" inserendola quale strumento o mezzo per raggiungere il fine.
Ma un grande saggista americano, Richard Stengel, ne fece una vera e propria arte.
La bibbia dell'adulazione o del "leccaculismo", per usare un termine molto caro allo stesso autore, è il famoso manuale tradotto in più lingue, "Il manuale del Leccaculo".
A tradurlo in italiano vi ha pensato Daniele Ballarini.
Richard Stengel definisce l'adulazione "una manipolazione della realtà per sfruttare a nostro vantaggio la magnificazione di un altro".
Il famoso libro di Richard Stengel tradotto i 16 lingue e venduto in milioni di copie
Ma l'arte dell'adulazione è stato oggetto di studio e di riflessioni sin dalla notte dei tempi.
Ne "Il Cortigiano" di Baldassarre Castiglione, si raccomanda umiltà e modestia verso i superiori per attingerne favori e privilegi, evitando trasgressioni punibili col taglio della testa.
Nel saggio dedicato a Filopappo, Plutarco addirittura anticipa l’analisi motivazionale moderna, quando spiega che la piaggeria attecchisce meglio in chi è dotato di forte autostima, poiché desiderando avere tutte le migliori qualità, crede pure di possederle e perciò ama gli adulatori.
Ma a parte le varie enunciazioni sull'arte del leccaculismo, della piaggeria, dell'essere cortigiani in Italia il "leccaculismo" è arte necessaria per poter vivere e sperare di ottenere qualcosa che in una realtà di diritti e doveri sarebbe naturale.
Il nostro Paese ha sempre vissuto con un altissimo tasso di corruzione, di evasione fiscale, di tangenti, di intrallazzi e, soprtattutto, sovrastato da quella cultura dell'illegalità per la quale chi fotte lo Stato e non paga le tasse è un furbo da apprezzare e emulare e chi segue la legge, osserva il diritto, lavora con serietà è il "fesso" e perdente da disprezzare.
Un Paese dove i poteri forti e soprattutto i poteri della politica hanno inquinato tutti e tutto.
Dove le carriere si facilitano se si è parte di famiglie importanti o si è portati da un politico importante.
Un Paese dove la cultura della raccomandazione impera.
Praticamente tutto passa dalle mani dei potenti che è necessario adulare e che sono circondati 24 ore su 24 dai grandi ed esperti "leccaculo" che grazie alle loro arti di adulazione riescono ad ottenere sempre tutto per loro, per i loro familiari e per i loro amici.
I cosiddetti "cerchi magici" dei politici, le loro corti di Leccaculo professionisti.
E di leccaculi ve ne sono di varie tipologie.
Richard Stengel avrebbe potuto, se avesse avuto la possibilità di studiare il modello tipico dell'italiano medio ben rappresentato nel cinema dal grande Alberto Sordi nei suoi film sul tipico comportamento cialtrone dell'italiano medio, sempre pronto a criticare tutto e tutti e poi prontissimo a vendere il proprio voto per un tozzo di pane o per una falsa promessa.
Quel tipo di individuo che ha creato la fama e la gloria di tanti politici alquanto scarsi e ignoranti nella realtà ma amati e venerati per la capacità di promettere favori ai loro leccaculi, mezzadri, servi e schiavi che lo circondano, facendo a gara per chi lecca di più e per chi è più servo fra i servi.
Il "Leccaculo italico", una tipologia da studiare sempre pronto a parlare male di tutti, a criticare tutto e tutti e poi ad essere servile e schiavo dinanzi al potente di turno per chiedere un favore.
Redazione