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Il Premio "Costruttori di Legalità", giunto alla sua sedicesima edizione annuale, è un momento di caratura nazionale per quel mondo impegnato in prima linea nella lotta alle mafie e alla corruzione.

 
Per come ha sostenuto il senatore Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, "da Scigliano e da questa iniziativa è passata la storia dell'antimafia nazionale". ( nella foto di apertura Giuseppe Lumia nel suo intervento ).
 
Tanti e tanti i nomi dei premiati in ben 16 edizioni giunti da ogni dove e anche nella sedicesima edizione tenuta a Scigliano, ridente comunità della Valle del Savuto,  in Piazza Carmine Golia, tanti gli ospiti illustri che non sono mancati all'importante appuntamento e che hanno partecipato con entusiasmo al dibattito e alla premiazione.
 
L'ideatore del Premio, Eugenio Canino, che con grande volontà da sedici anni organizza con dedizione l'evento con l'associazione "Savutolibero" e con il patrocinio del Comune di Scigliano, ha aperto i lavori dell'incontro, rimarcando come il Premio "Costruttori di Legalità" abbia acquisito anno dopo anno sempre maggiore credibilità e prestigio.
 
A recare i saluti istituzionali ai partecipanti il Sindaco di Scigliano, l'Ing. Raffaele Pane, che si è detto "orgoglioso di aver patrocinato l'evento e di dimostrare anno dopo anno come l'amministrazione comunale sia propensa a contribuire al dibattito su un tema così importante come la lotta alle mafie e alla corruzione che minano la stessa democrazia".
 
I lavori sono stati moderati dal giornalista Gianfranco Bonofiglio, da sempre impegnato sul fronte della legalità, direttore dei quotidiani on - line La Voce Cosentina.it e La Voce Romana.it .
 
Ad intervenire il Generale della Guardia di Finanza in congedo militare, Generale Alessandro Butticè, che ha espresso grande stima per la Calabria onesta e laboriosa. 
 
Addirittura nel suo ultimo libro che ha registrato un grande successo editoriale "Io, l'Italia e l'Europa. Pensieri in libertà di un patriota italiano - europeo", Edizioni Le Colibrì, vi è un capitolo dal titolo "Non sono calabrese ma vi spiego perchè mi piacerebbe esserlo".
 
Il capitano Angelo Faraca, Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino (Mc) ha ricordato con grande affetto i suoi primi anni nell'arma dei Carabinieri vissuti nella Valle del Savuto.
 
Eugenio Canino, Presidente Associazione Savutolibero e promotore del Premio, nei saluti per l'evento
 
 
Il dottor Domenico Paino, Primo dirigente della Polizia Penitenziaria - Regione Calabria ha sottolineato l'importanza del comparto che presta il suo encomiabile servizio nei Penitenziari "che devono essere anche luoghi di rieducazione".
 
Un corpo, quello della Polizia Penitenziaria "sempre in prima linea che con abnegazione e in silenzio assolve il suo preziosissimo compito seppur fra mille difficoltà".
 
E' intervenuto anche S.E. Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Ionio e VicePresidente della Conferenza Episcopale Italiana ( CEI ).
 
L'intervento, via whatsapp, è stato molto seguito dal folto pubblico.
 
"Vi sono i costruttori di Legalità e gli Architetti della Legalità - ha affermato Monsignor Savino -, i costruttori di legalità devono essere tutti i cittadini e gli architetti di Legalità sono coloro i quali sono delegati ad amministrare la "res pubblica".
 
Solo con un ritorno ai valori e con una vera sinergia fra tutti si potrà costruire il seme di una nuova Primavera fondata sulla legalità che deve ritornare ad essere la normalità".
 
Il Colonnello Valerio Bovenga, Ufficiale della Guardia di Finanza - Regione Puglia ha sottolineato nel suo seguito intervento "l'importanza dell'azione della guardia di Finanza per colpire le mafie nel suo cuore, il riciclaggio di denaro sporco e l'infiltrazione nell'economia".
 
La dottoressa Maria Antonia Spartà, ViceQuestore della Polizia di Stato di Roma, ha rimarcato come "sia necessario l'impegno corale della società civile per creare le condizioni del rifiorire della legalità che deve coincidere nel fare il proprio dovere.
 
L'esempio di giudici come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino deve rimanere il faro da seguire anche e soprattutto per le nuove generazioni affinchè il loro sacrificio non sia vano".
 
Premio "Costruttori di Legalità" - Sedicesima Edizione
 
 
Il dottor Eugenio Facciolla, magistrato che ha partecipato a più edizioni del Premio, ha rimarcato "le difficoltà di operare in una terra difficile come la Calabria dove troppo spesso anche nell'ambito degli operatori del settore si pensa più ad apparire che ad agire".
 
Per Eugenio Facciolla il Premio Costruttori di legalità rappresenta "un valido esempio di impegno civile e solo con la crescita di una forte coscienza collettiva contro le mafie si potrà sperare, un giorno, ad un ridimensionamento del loro grande potere sempre più corrosivo in una società fondata sul dio denaro".
 
A concludere gli interventi il senatore Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione Antimafia e parlamentare per ben sei legislature.
 
Per Giuseppe Lumia  "è necessario, oggi più che mai, intraprendere un nuovo cammino e riformare l'assetto dell'antimafia.
 
Non più l'Antimafia del giorno dopo ma l'Antimafia del giorno prima.
 
Non più l'antimafia spesso caratterizzata da forti individualismi ma una nuova antimafia basata sul "Noi" che sostituisca l'Io imperante.
 
Una nuova Antimafia che possa essere coadiuvata da azioni di sinergia collettiva fra movimenti ed associazioni di volontariato, di impegno sociale, di impegno civico che sappia coinvolgere soprattutto le nuove generazioni". 
 
E Giuseppe Lumia ha concluso affermando che "a Scigliano, piccolo paese della Valle del Savuto" si è scritta in sedici anni una pagina importante, si è scritta la storia dell'antimafia nazionale".
 
Centinaia i personaggi premiati in sedici edizioni annuali, vi sono passati tutti. Un momento della storia del nostro Paese. Un merito che va iscritto alla pazienza e alla tenacia di chi per sedici anni ha organizzato e voluto il Premio "Costruttori di Legalità".
 
Inoltre nell'ambito dell'evento sono stati premiati e sono anche intervenuti nel dibattito i giovani giornalisti Saverio Di Giorno e Giulia Zanfino.
 
La giornalista Giulia Zanfino premiata dal Sindaco di Scigliano, Raffaele Pane, per il suo docufilm "Chi ha ucciso Giovanni Losardo?"
 
Saverio Di Giorno ha ribadito nel suo intervento il lavoro svolto nella redazione e pubblicazione del libro "Sodomia - Vita di un boss e di un operaio nella città del potere" mentre Giulia Zanfino ha illustrato le motivazioni che hanno scaturito il suo docufilm  "Chi ha ucciso Giovanni Losardo" proiettato nei giorni scorsi al Porto di Cetraro con grande partecipazione di pubblico.
 
La storia di un delitto eccellente, quello di Giannino Losardo, risalente al 1980 ed ancora oggi impunito.
 
Si è passati poi alla Premiazione nella quale è stato consegnato il Premio "Costruttori di Legalità" al Generale Alessandro Butticè, al Capitano Angelo Faraca, al colonnello Valerio Bovenga, alla Dottoressa Maria Antonio Spartà, al Monsignor Francesco Savino ( a ritirare il Premio l'addetto stampa del Vescovado di Cassano Allo Ionio,, Francesco Garofalo ), al dottor Domenico Paino.
 
Il Premio "Costruttori di Legalità" è stato consegnato anche all'Associazione Nazionale Insigniti al Merito Repubblica Italiana.
 
A ricevere il Premio il Cavalier Pasquale Giardino e l'Ufficiale Dr. Angelo Cosentino.
 
Redazione
 
 
 
 
 
 
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