"Bianca come il Male", la storia di un viaggio dall'inferno della dipendenza alla resurrezione. La storia di un cocainomane della Napoli Bene.
Una storia avvincente, vera, maledettamente vera, raccontata con la penna sagace e diretta del giornalista Luca Maurelli.
"E' la storia vera del protagonista del libro, il dott. Germano Guarna, professionista affermato facente parte della Napoli Bene, che - afferma Luca Maurelli - con la sua dipendenza dalla cocaina ha distrutto la sua vita e che oggi vuole essere con il suo esempio al negativo per i giovani affermando "non fate come me, non annientatevi il futuro".
Il libro di Luca Maurelli racconta una storia di dipendenza, una storia di cocaina.
Il libro di Luca Maurelli "Bianca come il Male" edito da Jack Edizioni
Ed oggi il tema del dramma delle tossicodipendenze se ne discute poco, non è più un tema di attualità.
Invece i dati sono preoccupanti. E il fenomeno cresce sempre più. L'età media di prima assunzione di droghe pesanti è abbassata a 13 - 14 anni.
Nella Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia - 2024 si legge "Nel 2023 quasi 960mila giovani tra 15 e 19 anni, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza psicoattiva illegale almeno una volta nella vita e oltre 680mila studenti (28%) nel corso dell’ultimo anno" .
Relazione Annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze in Italia - 2024
Solo nella Città Eterna si stima che almeno in 400.000 consumano sostanze stupefacenti e, in primis, cocaina. Innumerevoli a Roma le Piazze di spaccio e ingentissimi i proventi per le organizzazioni criminali che ne controllano la vendita.
Del libro e del dramma della tossicodipendenza ne discuteranno Maurizio Gasparri, Capogruppo Senatori di FI e autore dell'introduzione del libro, S.E. Cardinale Gerhard Mùller, autore della prefazione, Sergio Califano, cronista di nera, autore della postfazione, Luca maurelli, l'autore del libro, Andrea Raguzzino, editore Jack Edizioni.
A moderare e introdurre il dibattito Giuseppe Pedrizzi, Presidente sezione Ucid Roma "Quadrigesimo Anno".
Un momento di riflessione e di attenzione sul ruolo delle comunità, dello Stato e degli attori sociali con la consapevolezza della necessità di un maggiore impegno per tentare di arginare un fenomeno sempre più dilagante fra le nuove generazioni.
Redazione