È il quotidiano internazionale forse più piccolo al mondo e gode di una distribuzione tanto ampia da non avere eguali.
Viene tradotto in inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco, polacco e malayalam.
È stato fondato cento giorni dopo la nascita del Regno d’Italia, in uno dei paesi meno estesi del globo: il Vaticano, nel cuore di Roma.
È stato l’unico organo di stampa libero durante il fascismo e, oggi, l’Osservatore Romano è un fondamentale punto di riferimento per molte delle persone più influenti del pianeta.
Questo documentario, prodotto da Dazzle Communication in collaborazione con Rai Documentari, diretto da Francesco Zippel, per la prima volta porterà gli spettatori all’interno della redazione e degli archivi di quello che papa Paolo VI ha definito “singolarissimo giornale”, e seguirà la preparazione, la stampa e la diffusione del quotidiano, tracciando contemporaneamente le vicende storiche che ha attraversato dal 1861.
Sei papati, due guerre mondiali, due grandi pandemie, dieci giubilei.
A raccontarci questa storia così peculiare sarà innanzitutto Papa Francesco, intervistato in esclusiva per il documentario.
Il documentario entrerà negli archivi, percorrerà i corridoi e si infilerà negli uffici nei quali il giornale è redatto, rivisto e stampato. Racconterà, per la prima volta, la tipografia vaticana: un organo che da decenni controlla e convoglia l’informazione ufficiale alle dirette dipendenze del Papa.
La storia dell’Osservatore Romano è un mosaico di nomi e vicende, un’alchimia che si amalgama nella riservatezza delle mura Vaticane e che qui, per la prima volta, verrà raccontata al resto del mondo.