Raccontare la vita e la storia di George Eastman è come raccontare la storia di una fiaba, di una favola con protagonista un uomo buono, di un uomo generosissimo ed eccelso filantropo.
Un uomo che merita un posto nella storia dell'umanità. E che merita di essere ricordato ai posteri.
George Eastman nasce a Waterville ( Irlanda) il 12 luglio 1854.
Il padre, George Washington Eastman aveva avviato una scuola di economia a Rochester, città nello Stato di New York ( USA ) che avviò sin da allora una rapidissima industrializzazione.
La famiglia raggiunse il padre nel 1860, (quando George aveva sei anni) che per malattia morì nel 1862.
George Eastman sulla copertina del "Time" del 31 marzo 1924
George lasciò la scuola e iniziò a lavorare nel campo della fotografia per aiutare a sostenere la famiglia.
Nel 1878, a soli 24 anni, dotato di grande ingegno, inventò delle lastre secche alla gelatina-bromuro e nel 1884, fondando la Eastman Dry Plate Co. e la Film Co., diede inizio alla produzione di pellicole trasparenti.
I suoi primi apparecchi entrarono in commercio nel 1888 denominati "Kodaq" e conquistarono in breve tempo il mercato della fotografia e della cinematografia non solo negli Stati Uniti d'America, ma praticamente ovunque.
Nel 1889 George Eastman fabbricò, con la collaborazione di H. M. Reichenbach, la pellicola trasparente di nitrocellulosa della larghezza di 35 mm e nel 1892 sorgeva la Eastman Kodak Co., la prima società che produsse apparecchi fotografici pieghevoli ed apparecchi cinematografici su larga scala e a prezzi popolari.
George Eastman fece buon uso della sua ricchezza destinandola in parte a istituzioni culturali, educative e scientifiche.
Nel 1920 creò un particolare apparecchio fotografico destinato alla medicina odontoiatrica.
La leggenda racconta che in memoria di un suo nipotino che morì da piccolo per una infezione odontoiatrica, fece costruire diverse cliniche odontoiatriche per bambini bisognosi.
Le cliniche furono costruite a Rochester, Londra, Parigi, Bruxelles, Stoccolma e Roma.
Nel 1930, a 76 anni, si ammalò gravemente per una malattia degenerativa.
Non riuscendo più ad essere autonomo e ricordandosi le sofferenze della madre che visse gli ultimi anni su una sedia a rotelle il 14 marzo 1932, a 78 anni, si uccise con un colpo di pistola al cuore, lasciando un messaggio "To my friends: My work is done. Why wait?” ( "Ai miei amici: il mio lavoro è compiuto. Perché attendere?").
La sua residenza è oggi un museo, la George Eastman House International Museum of Photography and Film.
George Eastman nel 1929 donò un milione di dollari ( che in quell'epoca era una cifra stratosferica e strabiliante ) alla città di Roma per costruire la prima Clinica Odontoiatrica infantile italiana.
Busto di commemorazione di Geroge Eastman in ricordo della sua donazione
E George Eastman il 22 agosto dello stesso anno, presenti Giacomo De Martino, ambasciatore italiano negli Stati Uniti, e Amedeo Perna, ordinario a Roma di Clinica Odontoiatrica, affermò di essere pronto a donare al "Governo Italiano l’equivalente di 1.000.000 di dollari per costruire ed arredare, su terreno adatto in Roma, dato dal Governo Italiano, un Dispensario Odontoiatrico per bambini alle seguenti condizioni: che il Governo Italiano acconsenta a mantenere l’edificio e l’arredamento di esso ed a fornire i fondi perché funzioni in un modo perfetto perpetuamente o fino a quando sia necessario di avere una tale istituzione in Roma".
George Eastman non potè vedere mai quello che era stato costruito con la sua donazione e il 21 aprile 1933 ( un anno dopo la sua dipartita) si tenne la solenne e partecipata inaugurazione con l'ambasciatore americano in Italia e con il capo del Governo di allora, Benito Mussolini. ( nella foto di copertina un momento dell'inaugurazione con Benito Mussolini )
L'Istituto George Eastman si snoda su ben 25.000 metri quadrati su Viale Regina Elena, dinanzi l'ingresso principale del Policlinico Umberto 1°.
L'Istituto "George Eastman", Clinica Odontoiatrica Infantile - Roma
Il 1° gennaio 2016 l'Istituto "George Eastman" diviene parte integrante del Policlinico Universitario Umberto 1°, con la firma dell'allora Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti , del Decreto che ne sanciva la fusione.
L'Istituto "George Eastman" oramai facenti parte dell'Umberto 1°, rappresenta alla pari dello stesso Umberto 1°, un pezzo di storia della città di Roma e rappresenta anche una pagina importante dell'attenzione degli americani verso l'Italia e verso la Città Eterna.
Una donazione di un grande filantropo e di un grande uomo.
Tutte motivazioni che devono indurre sia il Governatore del Lazio, Francesco Rocca, che i dirigenti dell'Azienda Ospedaliera - Universitaria "Umberto 1°, a tutelare, conservare e valorizzare delle strutture e della istituzioni intrise di storia e che hanno contribuito alla crescita della Città Eterna, della Grande Bellezza che tutto il mondo ci invidia e che tutto il mondo ama.
Redazione