lavoceromana.it è da tempo impegnata nel tentare di raccontare con imparzialità il mondo della sanità romana essendo il diritto alla salute un diritto fondamentale per tutti e soprattutto per coloro che, non avendo disponibilità economiche, si rivolgono alla sanità pubblica, che rimane una grande conquista da preservare e mantenere.
( Nella foto di apertura il Governatore del Lazio, Francesco Rocca )
Più volte abbiamo posto in evidenza tante situazioni anomale che imporrebbero azioni mirate a risolvere concretamente i problemi che attanagliano la sanità ed è nostro preciso dovere dare voce anche a quelle associazioni di cittadini che hanno il diritto di esprimersi unendo alle sacrosante e giuste critiche anche suggerimenti e proposte.
Ed è il caso della nota giunta in redazione a firma di Paolo De Luca dell'Associazione "Roma dei Conservatori".
Nel ringraziarlo, la pubblichiamo integralmente:
"Gentile Direttore,
In relazione ad alcuni meritevoli articoli apparsi sulla sua testata desideriamo intervenire sulla situazione di grave crisi che attanaglia la sanità laziale.
Problemi che non sono ascrivibili solo al presidente Rocca ma che richiamano responsabilità antiche .
Pur tuttavia , come associazione vicina al centrodestra desideriamo sottolineare alcuni aspetti, sperando che il presidente Francesco Rocca possa accettare i suggerimenti.
- Per uscire dalla crisi ereditata dal passato sarebbe stato necessario in realtà cancellare il passato. E invece la Giunta regionale ha di fatto confermato gran parte dei manager nominati da Nicola Zingaretti, quasi a voler premiare il loro impegno. Questo, nonostante lo stesso attuale Governatore abbia, con molta sincerità, ammesso di avere ereditato un disastro.
- L’attivazione di una super struttura complessa sulla salute mentale all’interno di un’Asp è del tutto inutile.
- Rocca avrebbe dovuto assegnare nuove risorse al Dipartimento regionale e avviare quella ricostruzione mai avviata dal suo predecessore. Peraltro, con tutto il rispetto per le persone importate da altre regioni, il Lazio anche in questa materia dispone di eccellenze endogene. Perché creare una nuova struttura, che comporterà ulteriori costi, quando si poteva rafforzare il dipartimento regionale? E soprattutto, perché non puntare sulle eccellenze romane?
- L’attuazione del Pnrr presenta tante criticità. Intendiamoci: non è solo colpa dell’attuale amministrazione, che ha dovuto di fatto ereditare , dal 2021, un biennio di immobilismo. Ma in questi due anni, però, non sono stati fatti passi in avanti e siamo ancora in ritardo.
- Ci chiediamo quale concetto meritocratico venga seguito se a essere premiate sono sempre le stesse persone o super manager che in altre regioni hanno combinato veri e propri disastri.
Vogliamo bene al presidente Rocca ma riteniamo che una discussione franca e critica sia indispensabile.
Uomini e donne del centrodestra vengono continuamente mortificate in favore dei soliti noti.
E intorno alla sanità si giocano le partite più importanti sul piano politico, con il rischio di perdere ancora una volta le prossime elezioni comunali di Roma".
Paolo De Luca
Associazione Roma dei Conservatori