“Il disegno di autonomia immaginato dal ministro per gli affari regionali è da considerarsi una proposta del tutto iniqua e che lede ulteriormente il patto di solare solidarietà sancito dalla nostra costituzione in tema di coesione territoriale, in quanto aumenterebbe la frammentazione del tessuto sociale e le disuguaglianze tra cittadini e territori".
Le bandiere dell'Italia del Meridione che invasero Piazza Apostoli a Roma per manifestare contro l'Autonomia Differenziata
"Qui non si tratta di essere contraria processi di decentramento e di burocratizzazione dei quali vi è sicuramente bisogno si tratta però di ristabilire prioritariamente i principi fondanti la nostra costituzione quindi dire no a questa autonomia differenziata, in questo momento storico, in quanto - affermava Orlandino Greco - alla costituzione diritti essenziali a tutti i cittadini, prescindere dalla regione in cui risiedono, perciò che concerne la salute, distruzione, i trasporti, assistenza sociale via dicendo".
Roma, manifestazione Idm contro l'Autonomia Differenziata
"Populismo e sovranismo, escludono per definizione forme di secessione politica che viene così tradotta in secessione economica, lasciando apparentemente intatto l’assetto democratico e istituzionale ma di fatto sovvertendo e violando principi fondanti della nostra Costituzione.
Ma entrambi sono arrivati al capolinea - chiudeva Orlandino Greco con l’applauso dei tanti presenti che riempirono la piazza - e nelle loro ‘rivendicazioni' hanno trovato ferma opposizione, da parte di chi, meridionali o no, hanno ben compreso le reali conseguenze di quella mancata ‘unità’ in termini di equità territoriale, perequazione e giustizia sociale”.
Nulla vieta che si possa cambiare opinione o idea ma da un forte impegno meridionalista passare ad un incontro con il Ministro Calderoli non è un transizione semplice e facilmente comprensibile.
Ma la politica degli ideali e della coerenza in Calabria non ha mai avuto alcuna fortuna e mai l'avrà.
Redazione