Mentre il Governo guidato dalla Premier, On. Giorgia Meloni, festeggia il primo anno di Governo e l'intero centrodestra plaude ai presunti traguardi raggiunti l'amara e triste realtà esprime l'esatto contrario.
Dalla prima indagine condotta da Eurostat sulla condizione di vita reale delle famiglie in Europa risulta che le condizioni delle famiglie italiane si sono aggravate di molto negli ultimi tempi.
Addirittura il 63% delle famiglie italiane vive in grande difficoltà economica e non arriva a fine mese.
Una percentuale altissima che contraddice tutte le frottole di un Governo che fra mille promesse non ha concretizzato nulla di fattivo nei confronti di una inflazione sempre più forte, di un progressivo impoverimento generale e di una retribuzione soprattutto nel mondo dell'imprenditoria privata sempre più bassa e al limiti dello schiavismo.
La media europea è del 45% ben 18 punti percentuali in meno dell'Italia.
In quasi tutte le classifiche l'Italia si ritrova nelle ultime postazioni.
Nell'analizzare la povertà assoluta l'Italia è al 24,2%. Ma ciò che deve far riflettere è l'imponente crescita dei "lavoratori poveri", un nuovo attore sociale che è colui il quale pur lavorando per l'esiguità dello stipendio preso non riesce a vivere una vita dignitosa.
Anche nella ricca ed opulenta Milano la Caritas Ambrosiana ogni anno assiste alla crescita del numero delle persone assistite.
Milano, fila ad una mensa per poveri
"Quando pensiamo alla povertà sappiamo che non esistono soltanto le situazioni di grave emarginazione che sono sotto gli occhi di tutti, ma siamo consapevoli del fatto che una città come Milano - afferma Luciano Gualzetti, dirigente della Caritas Ambrosiana - è abitata da tanti invisibili".
Oltre15 mila persone intercettate nel 2022 dai centri di ascolto ed il 23,3 per cento ha un lavoro, i nuovi lavoratori - poveri.
Una situazione generale molto preoccupante, nonostante la telenovela di chi è al governo che vuole dipingere falsamente e a tutti i costi un Paese che avanza e cresce.
Redazione