Le sale dei Palazzi Costantino e Di Napoli assurgono a "sede" di "SuperVisione", una collettiva che ingloba le opere di ben 42 artisti.
Sin dal 2000 i Marchesi Cesira Palmeri di Villalba e Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona ogni anno celebrano la Patrona, Santa Rosalia, con le espressioni degli artisti che propongono la loro ricerca specifica.
L'inaugurazione di terrà il prossimo 13 luglio alle ore 17.00.
L’obiettivo è di realizzare una “supervisione”, appunto, un percorso che si snoda in modo articolato all’interno degli ambienti storici, dove affreschi barocchi entrano in dialogo con la contemporaneità.
“Oggi – affermano i promotori – la stratificazione del tempo restituisce le cicatrici architettoniche, ferite ricevute dall’immobile nel tempo, percepibili come ‘lacune’. Queste diventano occasione di cura e bonifica attraverso l’arte nei giorni dedicati a Santa Rosalia.
L’atmosfera decadente e sfarzosa conferisce al luogo unicità ed un senso di struggente romanticismo nel quale si apre un dialogo visivo tra passato e presente”.
La scoperta delle opere d’arte inserite con discrezione nelle preesistenze architettoniche segnerà l’attesa del passaggio del carro della Santuzza ai Quattro Canti. L’evento – patrocinato dalla Commissione Cultura del Distretto Rotaract Sicilia Malta 2110 e del Distretto Rotaract Sicilia Malta 2110 – prevede la collaborazione con la Galleria Fpac di Francesco Pantaleone.
Il 14 sera è la rievocazione storica e il 15 quella religiosa.
A partecipare alla "collettiva; ben 42 artisti che spiccano per talento e innovazione creativa: Marco Affaitati, Giulia Apice, Andrea Aquilanti, Elena Bellantoni, Marco Primo Bernardi, Flavia Bigi, Stefania Galegati, Alessandro Calizza, Canecapovolto, Lorenzo Cappella, Giorgio Dante, Chiara Dynys, Luigi Cittarella, Davide Dormino, Iginio de Luca, Gianni Dessì, Teresa Emanuele, Roberto Ferri, Carlo Alberto Floridi, Giovanni Gaggia, Laura Gianetti, Federica Griesi, Loredana Longo, Adele Lotito, Ignazio Mortellaro, Cristallo Odescalchi, Innocenzo Odescalchi, Flavio Tiberio Petricca, Roberto Pietrosanti, Donatella Pinocci, Francesca Romana Pinzari, Vettor Pisani, Nicola Pucci, Danilo Quintarelli, Pietro Ruffo, Giuseppe Salvatori, Maurizio Savini, Ignazio Schifano, Maddalena Scuderoni, Riikka Vainio, Delphine Valli, Mario Zito, che interverranno con installazioni ed interventi site-specific occupando Palazzo Costantino, via Maqueda, 217.
La Cavallerizza barocca colonnata, che ha ospitato "Manifesta" oggi rivive con la installazione audio e video "INFINITO FINITO" di Donatella Pinocci.
"Supervisione" è un percorso che si snoda in modo articolato tra i cicli di affreschi barocchi dei massimi artisti palermitani del '700 che entrano in dialogo con la contemporaneità.
Dal 13 luglio alle ore 17:00 e il 14 luglio sarà possibile visitare la sezione video della rassegna, che prevede la partecipazione degli artisti: Elena Bellantoni, Giovanni Gaggia, Stefania Galegati, Loredana Longo, Ignazio Mortellaro e la mostra di Nathalie Hambrocon con le opere-ponte fra mondi distanti, discipline separate, estetiche e linguaggi contrapposti e i progetti con le periferie in particolare con gli adolescenti di Brancaccio.
E' una delle rare iniziative private per S. Rosalia a fianco di quelle istituzionali.
Roma, "Museo Carlo Bilotti all'Aranciera di Villa Borghese"; Cosenza, MAB, "Museo all'Aperto Bilotti" e "Casa delle culture"; Mam "Museo arti e mestieri" della Provincia e 2 sezioni nella "Galleria Nazionale di Cosenza".
Con la compagna Cesira Palmeri di Villaba ha promosso talenti palermitani dando spazi gratuiti a sede a Dimora OZ, laboratorio di arti visive, performative e multimediali spazio transdisciplinare dove lavorare alloggiare e poter esporre il lavoro di giovani artisti.
Con le loro opere sono venuti a Palermo diversi artisti romani, alcuni della Scuola di San Lorenzo, la celebre Factory romana.
Dal quartiere proletario di Roma, un edificio della cosiddetta archeologia industriale, l’ex Pastificio Cerere, sono lo scenario entro la quale un gruppo di artisti dagli inizi degli Anni Ottanta, ha dato origine ad uno dei poli più vitali dell’arte contemporanea.
Nel 2019 - 2020 questi artisti con 55 opere si sono riuniti al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese per celebrare Paolo Aita scrittore e critico d’arte e musicale ora parte della permanente del Museo Arte Contemporanea "Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona" nel Castello di Rende.
42 artisti convergono in questi spazi sofferenti, portando ciascuno la specificità del proprio lavoro che nella condivisione porta vitalità, fruizione celebrazione della festa e un invito alla consapevolezza della necessità di recupero di questi palazzi per una ripartenza verso il futuro secondo la simbologia di Santa Rosalia.