Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo “l’ultima, clamorosa denuncia del quotidiano "La Verità" sul silenzio dell’Aifa sugli effetti avversi e lo schiaffo ai danneggiati, i cui fondi verrebbero tagliati (per essere destinati al Giubileo) interviene , oltre che sul quotidiano di Maurizio Belpietro e Massimo De’ Manzoni anche in tv, nel popolare programma Diritti Civili.
Programma in onda, come ogni mercoledì e venerdì, alle 20,10, su RtcTelecalabria (canale 78 in tutta la Calabria), rivolgendosi direttamente, con una nuova gandhiana protesta-provocazione, al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e alla stessa premier Giorgia Meloni, chiedendo di “fare chiarezza su queste notizie, sconcertanti, gravi e inquietanti e sul destino della Commissione di studio sugli effetti avversi, più volte, durante quest’anno, a partire da marzo-aprile, preannunciata e data anche già operativa dallo stesso Schillaci”.
Maurizio Belpietro, Direttore del quotidiano "La Verità"
Corbelli si dice “sbalordito da questa notizia che, se non smentita o rettificata, smentisce di fatto tutto l’impegno promesso dal ministro e dal governo a favore delle persone danneggiate dalla puntura anti Covid”.
Massimo Dé Manzoni, Condirettore del quotidiano "La Verità"
“E a proposito di annunci, afferma ancora Corbelli, proprio nei giorni scorsi, avvicinato dal Giornale d’Italia, a Milano, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2024-2025 all'Università Vita-Salute San Raffaele, Schillaci ha accennato finanche alla figura che potrebbe guidare questa Commissione, indicando per questo importante e delicato ruolo il nome della professoressa Maria Rita Gismondo, microbiologa dell'ospedale Sacco e dell'università Statale di Milano, dalla fine di ottobre in pensione e attuale consulente del ministro della Salute.
Di fronte a queste dichiarazioni ufficiali (e mai smentite o rettificate) del ministro può l’Aifa ignorare e, come ha fatto, nelle quasi 800 pagine della relazione sui farmaci, non spendere una sola parola sui danni che possono provocare?
E ancora si possono togliere 1,2 milioni dal budget per gli indennizzi ai danneggiati dai vaccini per destinarli al Giubileo? Purtroppo questo è quello che sta accadendo.
Di fatto vengono penalizzate e non considerate tutte le persone danneggiate dalla puntura anti Covid per incrementare i fondi per il Giubileo.
Vorrei allora ricordare al ministro Schillaci che la vera, drammatica emergenza oggi non è certo il Giubileo (per quanto importante) ma è la tragedia legata agli effetti avversi dei vaccini anti Covid, sono le continue morti improvvise di persone sane di ogni età (ragazzi e giovani, in particolare), sono quelle malattie strane e fulminanti che stanno devastando la vita di migliaia di famiglie.
L’emergenza è quel popolo di invisibili che il precedente governo Draghi-Speranza ha sempre ignorato, mai voluto ascoltare, né incontrare, abbandonandoli al loro destino e doloroso calvario.
Sembrava che con questo governo le cose fossero finalmente cambiate anche e soprattutto rispetto a questa importante urgenza dei danni da vaccino.
Invece adesso ci tocca registrare un pericoloso ritorno al passato. Sembra che a guidare oggi il dicastero della Salute ci sia ancora Roberto Speranza e non l’attuale ministro.
Ed è a Schillaci che chiediamo ora di dire pubblicamente a che punto è la Commissione di studio sugli effetti avversi, che risultati ha prodotto sino ad oggi, quando si pensa di costituirla ufficialmente e se il nome della prof.ssa Gismondo è quello individuato per la presidenza.
Se così fosse sarebbe un’ottima scelta, una garanzia di competenza, professionalità, obiettività e indipendenza. Ed è a nomi autorevoli e indipendenti come questo che abbiamo pensato, quando, insieme a La Verità, abbiamo iniziato 2 anni e mezzo fa, nel marzo 2022, la battaglia (più volte ripresa anche da lavoceromana.it ) per l’istituzione di una task force sugli effetti avversi, un team di esperti ,per dare risposte e aiuto a tutte le persone danneggiate e cercare di prevenire e fermare la tragedia dei malori improvvisi.
Era e resta questa importante opera di prevenzione concreta il nostro obiettivo fondamentale, prioritario e irrinunciabile per cui siamo quotidianamente impegnati da oramai 3 anni”.
Redazione