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I dati dell'Osservatorio sulla povertà sanitaria nel 2024 attestano una crescita dell'8% di chi chiede aiuto per cure base confrontato con il 2023.
 
Ben 463.000 coloro i quali hanno chiesto aiuto in una delle 2.011 realtà assistenziali convenzionate con il Banco Farmaceutico per ottenere gratuitamente farmaci che, altrimenti, non avrebbero mai potuto acquistare. 
 
 
La situazione allarmante è ben descritta nel libro "Disuguaglianze di salute, povertà sanitaria e Terzo settore in Italia" a cura dell'Osservatorio sulla povertà sanitaria.
 
In molti casi si tratta di farmaci da banco come quelli per la tosse, raffreddore e mal di testa, il cui costo, in continuo aumento, non è sostenibile per tutti.
 
Del resto in Italia i poveri assoluti hanno raggiunto la cifra mostruosa di ben 4,7 milioni e vi è chi ancora si ostina a dire che l'economia procede a gonfie vele e che tutto va bene.
 
Il riferimento è chiaramente rivolto a quella stampa oramai replicante e serva del potere che ha abiurato il diritto sacrosanto del vero giornalismo che è quello di essere "il cane da guardia della democrazia" per come sosteneva il grande maestro del giornalismo, Indro Montanelli.
 
E il 25% di coloro i quali si sono rivolti alla rete assistenziale del Banco Farmaceutica sono minori, esattamente 102.000 sui totali 463.000.
 
Inoltre fra i 463.000 gli italiani sono la metà, 225.594 e l'altra metà sono stranieri, 237.583 unità.
 
Il 65% trattasi di malati acuti e il rimanente 35% di malati cronici.
 
La povertà sanitaria si inquadra in quel contesto molto più ampio di 3,4 milioni di italiani che ha rinunciato a curarsi non avendone le possibilità economiche.
 
" I dati e le analisi del nostro Osservatorio sulla Povertà Sanitaria raccontano di un Paese - afferma Sergio Daniotti, Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets - in cui le persone fragili faticano sempre più nel prendersi cura della propria salute". ( nella foto di apertura Papa Francesco con il Presidente Sergio Daniotti )
 
La spesa farmaceutica è sempre più a carico delle famiglie e sempre meno  carico del Servizio sanitario. Nel 2023 le famiglie italiane hanno speso nelle Farmacie 10,65 miliardi di euro. Nel 2022 ne vennero spesi 9,91 miliardi.
 
Nel 2024 si supererà la spesa del 2023.
 
La salute è un bene prezioso ma la cura della salute è sempre più un lusso riservato ai ricchi e sempre più precluso ai poveri.
 
In un mondo sempre più egoista e sempre più individualista e sempre più contaminato da uno spietato e liberticida sistema capitalistico.
 
Redazione
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