Con il nuovo decreto Tariffe del Ministero della Salute viene aggiornato il Nomenclatore tariffario che è, in estrema sintesi, l'elenco delle prestazioni erogabili in regime di accreditamento per conto del Servizio Sanitario Nazionale.
Andrà in vigore dal 1° gennaio 2025.
In merito al nuovo tariffario nazionale è intervenuta recentemente su Adnkronos Salute Mariastella Giorlandino, Presidente di UAP ( Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata ). ( nella foto di apertura Mariastella Giorlandino con Catia Acquesta )
"Con i tagli alle tariffe per visite ed esami previsti nel nuovo nomenclatore tariffario, parliamo fino al 38% su prezzi fermi da 30 anni, rischiamo di chiudere - noi strutture del privato accreditato - ma si creerà anche un buco nei bilanci delle Asl pubbliche.
Inoltre - afferma Mariastella Giorlandino a Adnkronos Salute - è un danno ai cittadini perché il privato accreditato fa in Italia le veci del Servizio sanitario nazionale.
Quindi se oggi le agende delle strutture, che hanno un budget preciso, chiudono il 20 del mese tra poco chiuderanno il 10.
I cittadini avranno liste d'attesa più lunghe, perché se non potranno fare visite ed esami nelle nostre strutture si riverseranno nel pubblico.
Chiediamo al Governo di fermare tutto questo e rivedere il nuovo tariffario"
Evento promosso dall'UAP presso l'Università "Guglielmo Marconi" presieduto da Mariastella Giorlandino ( foto AdnKronos)
"I fondi per la sanità vanno trovati eliminando altre spese del Ssn.
Iniziamo a ragionare, come ha scritto Agenas, come vengono - conclude Mariastella Giorlandino - fatti i conti del nomenclatore? Abbiamo buona fede nel Governo e nel ministro alla Salute, Orazio Schillaci.
Un Ecg, con medico e infermiere, rimborsato a 17 euro, non è possibile. Che si fa? Si guarda negli occhi il paziente e si fa la diagnosi?"
"Aiutaci anche tu e firma la petizione cliccando su questo link: https://chng.it/C6TBz64Fvn
La sanità pubblica è un bene di tutti.
Perché firmare questa petizione?
La sanità pubblica italiana, basata sul diritto costituzionale alla salute, è a rischio di privatizzazione a causa dell’approvazione del nuovo tariffario nazionale delle prestazioni incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Questo tariffario, approvato dal Ministero della Salute, presenta gravi criticità che mettono in pericolo l’accesso alle cure gratuite per tutti i cittadini.
• È stato approvato senza un’adeguata analisi dei costi e senza rispettare i criteri stabiliti dalla legge.
• Introduce tariffe peggiorative, che non tengono conto della realtà economica della maggior parte delle strutture sanitarie accreditate, favorendo solo pochi grandi gruppi privati.
• Rischia di provocare un buco di bilancio per gli ospedali pubblici e la cancellazione della specialistica accreditata esterna, costringendo i cittadini a pagare di tasca propria molte prestazioni sanitarie.
Quali saranno le conseguenze?
• La privatizzazione della sanità italiana diventerà una realtà, simile al modello americano.
• L’accesso alle cure gratuite, un diritto garantito dalla Costituzione, sarà drasticamente ridotto.
• Molti cittadini saranno costretti a rinunciare a cure essenziali a causa dei costi insostenibili.
Cosa chiediamo?
Chiediamo al Senato della Repubblica di annullare o sospendere immediatamente l’efficacia del nuovo tariffario, per consentire una revisione trasparente e condivisa con tutte le parti interessate.
Non dimenticarti firma la petizione!