Un tempo, non molto lontano, la militanza nei partiti aveva un suo valore e anche i tecnici di area univano alle comprovate competenze anche un valore di fedeltà e di osservanza ad alcuni ideali e programmi espressi dalla compagine politica di appartenenza.
E su tali criteri si sono basate, in passato, le nomine del cosiddetto "sottogoverno".
Una regola che anche se in alcuni aspetti non proprio edificante ma, almeno, con una sua logica.
Oggi, invece, la competenza e la cosiddetta militanza o appartenenza ad una precisa area politica non ha più valore alcuno.
Tale assunto è confermato anche dalle recenti scelte effettuate dal Governatore del Lazio, Francesco Rocca, in merito alle nomine dei direttori generali delle Asl.
Scelte certamente coadiuvate anche dall'autorevole intervento del Manager Andrea Urbani, Direttore della Direzione regionale "Salute e Integrazione Sociosanitaria".
( nella foto di apertura il Governatore Francesco Rocca con il manager Andrea Urbani ).
Infatti vi è chi sostiene che molti dei manager recentemente nominati provengano da esperienze di direzione maturate negli anni in cui alla Regione Lazio governava il centrosinistra.
E sembra che tale peculiarità sia stata addirittura sottolineata dalle opposizioni nella commissione sanità astenendosi, di conseguenza, dal pronunciarsi sui provvedimenti di nomina.
Astensioni motivate anche dall'aver ricordato proprio alla maggioranza che evidentemente il lavoro svolto dalla giunta suo tempo, guidata da Nicola Zingaretti, non era, evidentemente, poi così negativo.
Nicola Zingaretti, già Governatore della Regione Lazio ( dal 12 marzo 2013 all'11 novembre 2022 )
Eppure il Governatore Francesco Rocca, quando si insediò due anni orsono, rimarcò il grave deficit della sanità laziale che, pur non essendo commissariata, è comunque sottoposta al piano di rientro.
Ma, come era inevitabile, le nomine di direttori generali che hanno maturato esperienze con il centrosinistra, hanno provocato notevoli e diversi mal di pancia negli ambienti di centrodestra, e, soprattutto, negli ambienti romani di Fratelli d'Italia.
Non erano certamente in pochi coloro i quali aspiravano giustamente, sia per competenza che per militanza, a ricoprire i prestigiosi incarichi di manager sanitari.
Per alcuni una grande delusione.
E certamente una grana in più per il Governatore Francesco Rocca, che, inizialmente venne eletto quale esterno al mondo della politica ma che oggi, dopo aver aderito a Fratelli d'Italia, è anche lui un politico a tutti gli effetti con una poltrona importantissima, quella della guida della Regione Lazio, che certamente non è poco.
Redazione
