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L'iperattivismo di Matteo Salvini soprattutto sul piano Europeo spostato verso la destra estrema con la speranza di recuperare qualche decimo percentuale per le prossime Europee dove la Lega potrà raggiungere l'8-9% lontano mille anni luce dal 35% che prese nelle Europee del 2019 lascia degli spazi a Forza Italia che può giustamente fregiarsi di essere l'unico spazio politico dei moderati nel centrodestra.


E' molto probabile che Forza Italia presenterà liste comuni con l'Udc e Noi Moderati per le prossime Europee del 9 giugno. In tal modo potrebbe aspirare a quell'8-9% che la porterebbe alla pari della Lega di Salvini e potrebbe anche verificarsi quel famigerato sorpasso che il quadro dirigente del partito fondato da Silvio Berlusconi tanto vorrebbero.

Anche per dimostrare che Forza italia continua ad esistere ead esercitare un certo interesse anche dopo la scomparsa del suo fondatore che non ha mai minimamente pensato a lasciare degli eredi politici o a costruire una classe politica giovanile che potesse prendere le redini della sua creatura politica.

Anzi ha sempre osteggiato chi dimostrava autonomia e capacità di pensiero ed ha solo privilegiato chi era bravo a dimostrare il più becero servilismo e la massima incapacità politica.

Le uniche e sole "qualità" che ogni despota e big politico nella storia degli uomini ha sempre ricercato.

Ed anche per questo nei 30 anni della Seconda Repubblica con i partiti padronali e con la classe politica decisa solo dai segretari il livello della politica nazionale è sceso a livelli da terzo mondo, facendo rimpiangere i giganti della politica della Prima Repubblica.

Il continuo ondivagare di Matteo Salvini che non riesce un giorno a rimanere in silenzio intervenendo su tutto lo scibile umano soffrendo il fatto di essere il numero due dopo Giorgia Meloni non consentirà più alla Lega di giungere ai risultati elettorali di un tempo.

Il centrodestra sarà sempre più a trazione Fratelli d'Italia.

Partito della Meloni cha ha la fortuna di avere una sgangherata opposizione incapace di unirsi e che condanna la stessa Meloni a governare per molto tempo senza rivali.

La stessa Meloni dovrà essere più attenta alle manovre e giravolte di Matteo Salvini che all'opposizione.

Sarà molto interessante osservare cosa accadrà nei prossimi mesi e, soprattutto, cosa accadrà dopo le elezioni Europee del 9 giugno.

Nel frattempo Giorgia Meloni continuerà senza dubbio a consolidare la sua posizione nella politica internazionale e a tenere a bada gli alleati.

E la sinistra, come sempre, continuerà a dividersi per la gioia del centrodestra che non ha mai vissuto un contesto complessivo così favorevole.

Ma nella vita ciò che conta sono i momenti astrali positivi, sono le combinazioni fortuite concomitanti, ed in politica ancor più.

Gianfranco Bonofiglio

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