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Da qualche tempo si nota l'intensificarsi del dibattito e della discussione anche appositi incontri sulla inderogabile necessità di rendere noto a far luce su un periodo storico, quello di tangentopoli, che ha distrutto i partiti e annullato la politica e, nello stesso tempo, ritorna quell'esigenza di creare le condizioni affinchè si ricostruiscano le possibilità concrete di vera partecipazione popolare proveniente dalla base e non dai vertici sempre più distanti dal popolo.
 
E su questi temi interviene l'On. Mario Tassone che con la sua notevole esperienza di deputato per ben nove legislature può certamente illustrare, con una visione completa e concreta, le attuali tematiche che necessitano di ampio dibattito e discussione.
 

"Da tempo avverto che c’è un interesse di fare luce sui disegni che hanno azzoppato i partiti, liquidato la politica e dilapidato un patrimonio di cultura democratica costruito con tanti sacrifici.

Nasce la speranza di recuperare la democrazia e dei diritti sottratti da tempo da pronunciamenti anti libertari dal grumo di apparati statali infedeli,di scomposti interessi di alcune forze sedicenti politiche,di una parte della magistratura e di organizzazioni criminali.

Movimenti eterogenei che considerano le garanzie costituzionali superati dai tempi.

I diritti di libertà sono ormai sfuocati.

Dovrà essere un un momento per conoscere fatti occultati,le responsabilità di una stagione di sangue,di una rivoluzione antidemocratica.

Il Convegno dell’altro giorno che si è svolto all’Istituto Luigi Sturzo.

Don Luigi Sturzo

Ortensio Zecchino, Presidente del comitato per gli 80 anni della DC, introducendo i lavori,  ha affermato che viviamo la fase della supremazia della Magistratura.

Dichiarazioni che fanno sobbalzare ma sono analisi veritiere se ci riportiamo agli avvenimenti dalla metà degli anni 90.

Bisogna reagire, non considerare ineluttabile il declino di un Paese gestito da oligarchie, dalla magistratura,dai concentrati di poteri economici forti, che hanno occupato gli spazi della politica, lasciati iincostuditi dalle leggi elettorali e pratiche che hanno svuotato la Costituzione.

Il dibattito allo Sturzo ha visto a confronto Peppino Gargani, presidente dell’Associazione degli ex Parlamentari, Gherardo Colombo,Cesare Salvi e Brutti-Liberati e l’avv. Spigarelli.

I riflettori puntati sull’’operato di certa magistratura,del pool di mani pulite che hanno processato la Democrazia Cristiana.

Un operato discutibile,con impianti accusatori che non ha tenuto in giudizio, ma che ha provocato vittime morali e non solo di innocenti e delle loro famiglie, senza estirpare corruzione e malversazioni oggi dilaganti e sostanzialmente accettati nella distrazione di chi dovrebbe controllare.

Ad alcune procure attive nella metà degli anni 90 non interessavano i risultati finali del giudizio.

Bastava un avviso di garanzia e peggio una misura cautelare ingiusta,ce ne sono state tante,per “eliminare” persone  e scardinare il sistema delle garanzie.

Anzi nel pool di mani pulite si è praticata la tortura psicologica che non ha scandalizzato nessuno.

Maurizio Eufemi nel suo lucido commento dei lavori dello Sturzo ha stigmatizzato pratiche di cinismo di alcune procure, la storie di Clelio Darida,di Calogero Mannino sono eclatanti

E a Mannino si è richiamato anche Gargani, una voragine morale per la giustizia.

Gargani ha affermato che la storia della DC e’ stata ingiustamente oltraggiata.

Gherardo Colombo, un magistrato del pool, ha tentato di difendere l’impossibile con argomenti pedestri.

Cesare Salvi,come rileva Eufemi, è stato più aderente ai fatti con il carico di diffuse responsabilità.

Dallo Sturzo viene la conferma di un colpo di stato consumato, che ha sospeso la Costituzione. La Democrazia Cristiana è abbattuta dalla eversione .

Le ragioni sufficienti per riprendere l’antica lotta che ha animato i cattolici impegnati in politica per la libertà non quella della propaganda ma autentica".

Mario Tassone

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